Anticamente conosciuto come Pistarchio o Sturchio, ma l’origine del suo nome è ancora avvolta nel mistero. È la quinta cima d’Aspromonte e la meta di un’escursione semplice e gradevole, nonostante i 300 m di dislivello.

Il punto di partenza sono i piani di Carmelia, più precisamente il rifugio Il Biancospino, gestito da Antonio, una delle guide più esperte del Parco Nazionale, e Teresa, cuoca provetta di manicaretti nostrani. Dal rifugio ci si dirige in direzione della strada cosiddetta delle “Fontanelle”, tra faggi e abeti bianchi, immersi in un bosco verde e luminoso, fino a Portella Mastrangelo. Un tratto del percorso sarà su strada asfaltata, quella che conduce da San Luca a Polsi, passando per Montalto, fino ad arrivare alla vera base del monte. Ora, basterà risalire la cima per godere del panorama mozzafiato sui due mari, da una parte e dall’altra, su Monte Cucuzza (Montalto) e per rivivere la storia dei resti della misteriosa costruzione che, diversi secoli or sono, sorgeva proprio sulla cima di questo monte.

SCHEDA ESCURSIONE:
Tipo di escursione: in linea a/r
Difficoltà: E 
Dislivello: 300 m c.ca
Durata: 4,5 ore comprese soste
Acqua: a metà percorso