Un’escursione che non parla solo di una natura totalizzante, di valloni profondi, acque impetuose e querce frondose. Un tuffo nella storia di un paese il cui destino era segnato ancora prima che l’alluvione dell’ottobre 1951 costringesse gli abitanti ad abbandonarlo per sempre.

Si parte dal Villaggio Carrà, piccolo agglomerato di case popolari costruite per coloro i quali decisero di rimanere nella propria terra e con le proprie mandrie, e si prosegue lungo la pista che porta all’abitato di Africo vecchio, il paese più isolato d’Aspromonte. Non una strada lo collegava ai centri vicini, ci volevano 6 ore di cammino, ad un buon passo, per arrivare a Bova dove trovare un dottore o dei beni di prima necessità.

Da Africo, si scende verso il torrente, dove un ponte in metallo di recente costruzione, ci permette di proseguire sulla sponda opposta e prendere la pista che, serpeggiando, ci porta alla frazione di Casalinuovo. Qui, nel fine settimana, non è raro incontrare i figli e i nipoti di coloro che furono costretti a lasciare la propria casa per una vita incerta “alla marina”, mentre controllano il bestiame o cantano accompagnati da una chitarra.

SCHEDA ESCURSIONE:
Tipo di escursione: in linea a/r
Difficoltà: E 
Dislivello: 720 m c.ca
Durata: 7 ore comprese soste
Lunghezza: 20 km c.ca
Acqua: ad inizio percorso