Dalla località Apambelo, che lambisce le ultime abitazioni di Bova marina, parte il percorso che ci porta sulla cima di Monte Trizzi (o Rondinella), precisamente ai piedi dell’antica chiesa bizantina di Santo Niceto, che guardiamo dal basso una volta lasciate le macchine. Ma, prima di partire per la nostra escursione, non possiamo fare a meno di curiosare per un breve tratto la piccole gole del torrente Vena e scoprire un sistema di convogliamento delle acque, ormai in disuso, che serviva i campi circostanti e un vecchio mulino situato più a valle.

La strada prosegue tra salite e tornanti in un tripudio di macchia mediterranea e con un panorama quasi a 360°. Arrivato su un breve rettilineo, ammiriamo un bellissimo esemplare secolare di Ginepro fenicio (Juniperus phoenicea) che incornicia una vista mozzafiato sulla foce della fiumara Amendolea.

Superato un cancello, proseguiamo ancora sulla pista prima di deviare su un sentiero sulla sinistra che ci porta ad un vecchio rudere ed un ampio prato da cui ammirare mare e monti, la Rocca del Lupo, San Lorenzo e Roccaforte del Greco e costellato da grandi massi di provenienza incerta.

Da qui parte l’avventura, il sentiero si restringe tra la rigogliosa foresta di cisto e si fa un po’ più impervio ai piedi della cima vera e propria, che raggiungiamo “arrampicandoci” un po’ per poter finalmente sostare ai piedi di una grande croce tralicciata, la nostra meta.

SCHEDA ESCURSIONE:
Tipo di escursione: in linea a/r
Difficoltà: E 
Dislivello: 500 m c.ca
Durata: 4,5 ore comprese soste
Lunghezza: 10 km c.ca
Acqua: fontana a inizio percorso