Quando si arriva in località Tre Croci, a Sant’Elia di Palmi, un incredibile panorama dallo Stretto di Messina fin su a Capo Vaticano e monte Poro ci dà il benvenuto. È solo il preludio per un’escursione quasi sospesi tra cielo e mare.
Seguendo un sentiero che scende a zig zag e protetto da una staccionata di legno, ci sembra, per un po’, di essere in un ombroso boschetto, finché non c ritroviamo sulla pista che ci conduce al sentiero vero e proprio, quello che accarezza il fianco della montagna e ci offre scenari di rara bellezza.
Davanti a noi vediamo, in lontananza, la “signora”, l’Etna, che svetta e spesso fumacchia per ricordarci che c’è ed è viva. Al largo dello Stretto, poi, degli isolotti sembrano fluttuare in mezzo a tutto quell’azzurro. Sono le isole Eolie, patria del dio del vento e di indimenticabili spettacoli naturali.
Non sarebbe strano vedere, mentre attraversiamo un pittoresco ponticello in pietra, un falco pellegrino nella tipica posa dello “spirito santo”, poco prima che si tuffi in picchiata per catturare la sua preda o, nel periodo giusto, uno stormo di decine di esemplari di falco pecchiaiolo di ritorno dalle zone più calde per perpetuare il ciclo della vita.
Quando poi riprendiamo quota, per chiudere il nostro anello e cambiamo la nostra prospettiva, ecco in lontananza le gru del porto di Gioia Tauro, come enormi mostri di un futuro distopico, mentre camminiamo tra orchidee spontanee e giovani sambuchi.
Ultima tappa, prima di completare il giro, la fonte e l’area pic nic con alcuni splendidi esemplari di quercia da sughero.
SCHEDA ESCURSIONE:
Tipo di escursione: parte ad anello, parte in linea a/r
Difficoltà: E
Durata: 5 ore c.ca comprese le soste
Acqua potabile: a metà cammino
Dislivello: 290 c.ca